24.8.08

In-Sicurezze


(...)
Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico
(...)
(Eugenio Montale)


Dove eravamo rimasti?
Ah già, le ferie.
Le mie sono definitivamente finite, da oggi posso smettere di dire che sono in vacanza e tornare allegramente a definirmi precaria (per non dire disoccupata, che suona male).

E così, mentre gli stipendiati si affliggono perché devono tornare al lavoro, io mi deprimo perché non sono sicura che chi doveva richiamarmi a settembre lo farà, perché non sono sicura che, anche se mi richiamassero, mi vada davvero di tornare a lavorare lì, e perché questo vuol dire che a 31 anni suonati non sono ancora sicura di cosa voglio fare da grande, ma sospetto che per la carriera da astronauta sono fuori tempo massimo.
Ognuno ha le depressioni (e le insicurezze) post vacanza che si merita.

A proposito di insicurezze, meditavo oggi se iscrivermi a Facebook. All'improvviso sembra che tutto il mondo sia su Facebook tranne me, e mi sento vagamente colpevole di assenteismo cybernetico. E se qualcuno mi cercasse? Magari il mio compagno di banco della terza elementare è curioso di sapere se nel frattempo sono riuscita a memorizzare gli affluenti del Tevere (comunque no, neanche quelli del Po) e io screanzata non mi faccio trovare.
Forse non mi iscrivo perché non sento di aver fatto molti progressi da allora, e non saprei cosa dire a chi venisse a cercarmi da qualche lontanissimo passato per chiedermi che faccio di bello adesso.
Forse sono solo depressa, e non vedo la necessità di ammorbare ex conoscenti con le mie paturnie più di quanto già non faccia con gli sparuti visitatori di questo blog, con l'aggravante che su facebook devi mettere nome cognome e una bella foto tessera, così tutto il mondo sa che faccia ha una depressa (per di più ignorante in geografia).
Forse questo non è il momento più adatto per una rentrée in grande stile nel villaggio globale.
Facciamo passare questi strascichi d'estate, magari mi riprendo.

Oggi niente ricette, mi è passata la fame.
Credo che andrò a controllare se da qualche parte ho ancora il sussidiario di geografia...

3 commenti:

  1. carissima cippì (mi concedi questo nomignolo precario?) neppure io so gli affluenti di nessun fiume del mondo. Echissenefrega? Serve a qualcosa forse? Se vogliamo inventarci un nuovo lavoro precario nell'ambito della progettazione di nuove frontiere della navigazione fluviale, allora mi applicherò e imparerò anche la pianta delle fognature delle grandi città.
    In merito a Facebook... io ho accettato l'invito ad iscrivermi, e mi fa un bel po' ridere perché "ri-vedi" personaggi del tuo passato che avevi completamente rimosso!
    Ah, neppure io ho fatto grandi progressi da allora, mi limito a quelli puramente anagrafici (e geografici, se analizzo il diramarsi delle mie zampe di gallina!).
    Grazie per le dritte sulla tortilla!

    RispondiElimina
  2. Grazie per il supporto morale, va già un po' meglio comunque.
    La roba sulla progettazione di nuove frontiere nella navigazione ecc ecc non è niente male, pensiamoci!
    Abbracci.
    Cippì!

    RispondiElimina
  3. Ahi ahi ahi, che dolor... Cara Cuoca Precaria, speriamo ritrovi presto il tuo tocco elegante e leggero e l'ironia che ci tiene stregati sulle pagine di questo blog... altro che paura ad esporti su Facebook!
    Abbracci cibernetici, g.

    RispondiElimina